Osteria del Boccondivino – La storia di Slowfood

Primo ristorante slow food. Qui si respira la storia che i grandi della gastronomia italiana hanno scritto. Un ristorante che rappresenta in pieno l’etica di Slowfood, materia prima di altissima qualità e rispetto per la tradizione. Un rispetto per le tradizione che quasi stona in un quadro storico in cui la gastronomia corre verso l’innovazione, ma è questa la grandezza del Boccondivino in cui la cucina non asseconda il progresso ma la materia prima.

Salsiccia di Bra, carne cruda, Tajarin 40 tuorli, vitello tonnato, stracotto di vitella, panna cotta e creme brulèe. Questi alcuni dei piatti che compongono il menù degustazione, un menù che profuma di Piemonte, un territorio fantastico in cui sapienti artigiani portano ancora avanti la cultura del mangiar bene.

Un luogo in cui il mangiare bene incontra lo stare bene, un ristorante che racconta la storia di un territorio, una cucina che non potete perdervi.

Gianluca Bitelli

Suggestioni di cibi

Le suggestioni di cibi sono attimi, attimi fuggenti che cerco di bloccare e riportare a voi in poche righe. Questo per capire come la mente creativa lavora e come passa da una sensazione alla produzione di un piatto. La cucina è un’arte e io vivo per questa.

Suggestioni da FommTales:

Moscow Mule. Zenzero e cetrioli. Pesce. Sapori in movimento, una mente che crea e che cerca di trasformare in fingerfood le emozioni trasmesse da un cocktail. Ed è così che nasce la “Tale” di questo piatto. Leggero, fresco e piano di sapori; uno strato di verdure (carota e cetriolo) cotte al vapore, gambero rosso appena scottato e una vinagrette a base di zenzero e basilico.

Margarita. 60 anni di storia. Il tempo passa, le mode cambiano, ma il suo sapore resta sempre lo stesso. Forte, deciso con quella “crusta” di sale che lo rende unico.

Caesar salad sì, ma rivisitata, anzi migliorata. Maionese all’arancia, germogli d’insalata e d’indivia, petto di pollo dorato e arancia tagliata a vivo.

Gianluca Bitelli