Uno dei borghi più belli delle Langhe. Una porta fucsia. Una sala rosa. Una cucina minimalista. Sapori da tutto il mondo. Ma se non vi basta ci sarebbero anche 3 stelle Michelin, il ventisettesimo posto nella classica World’s 50 Best Restaurants e uno tra gli chef più stimati al mondo. Enrico Crippa, il Piazza Duomo e la sua storia.
20 giugno 2015
Una porta fucsia nel centro di Alba. Alzo lo sguardo: Piazza Duomo. Entro ed inizia il viaggio. Il solito giro di Langa? Neanche lontanamente.
La cucina di Crippa è un incontro tra influenze ed esperienze in cui la Langa è solamente uno step del suo percorso. Un percorso in cui ogni passaggio è stato fondamentale nel definire una sfumatura del suo pensiero gastronomico. Il rigore e la disciplina appresi in Giappone, il rapporto diretto con la materia prima tipico della cucina di Michel Bras, l’avanguardismo gastronomico di El Bulli e naturalmente il gusto e l’equilibro della cultura gastronomica italiana trasmesso dal grande maestro Gualtiero Marchesi. Il risultato è una cucina provocatoria fatta di sapori vicini e lontani. Una cucina su cui si legge chiaramente una firma distintiva: Enrico Crippa.
Ogni suo piatto è unico perché racconta di esperienze vissute. Ogni piatto ha il suo “terroir” e la sua storia. Un ricordo, un viaggio, un momento. Un sapore che ha fatto suo e che ha deciso di mettere al centro di un piatto.
Creatività, essenzialità e tanta voglia di continuare a stupire. La pacatezza del langarolo ma la mente di un viaggiatore. Una persona di poche parole che lascia parlare i suoi piatti. Enrico Crippa ha messo se stesso dentro a questo ristorante, decidendo di raccontare ogni giorno la sua storia attraverso i suoi piatti.
Una storia fatta da 9 portate.
Verdure stagionate
Insalata 21…31…41…
Parmigiana di scampi
Merluzzo e mandorle
Zucchine al brusco
Calamaro “Kiefer”
“Terroir”
Agnello e camomilla
Torta di ricotta
Una storia, in cui la perfezione è raggiunta con il suo piatto simbolo “Insalata 21…31…41…”. Un piatto, in cui della sua filosofia c’è tanto, forse tutto; natura, leggerezza, sapori decisi e stagionalità. 51 tra erbe, fiori e radici, tutte crude, in parte condite, e con un brodo di tonno alla fine che amplifica e prolunga i sapori.
La bellezza di questo piatto è la sua continua evoluzione. 21, 31, 41 sono il numero di erbe che è possibile trovare all’interno del piatto, che naturalmente variano a seconda del periodo dell’anno. Di stagione in stagione, di mese in mese, di giorno in giorno, il piatto cambia e si evolve. Ogni giorno sapori diversi, ogni giorno una nuova storia.
Piatti minimalisti, ma con sapori complessi ed equilibrati. Uno stile unico e distintivo, che caratterizza la sua cucina reazionaria. La voglia di oriente e d’innovazione che esplode tra i filari di nebbiolo e gli alberi di nocciolo. Questa è la storia di Enrico Crippa ed essermela fatta raccontare in questo modo non ha prezzo.
51…41…39…27…
To be continued…
Bella Storia!
Piazza Duomo
Patiserie
Torta di ricotta
Agnello e Camomilla
Agnello e Camomilla
“Terroir” – spaghetto lenticchie, cozze e lapsang
“Terroir” – spaghetto lenticchie, cozze e lapsang
Calamaro “Kiefer”
Calamaro “Kiefer”
Zucchine al brusco
Zucchine al brusco
Merluzzo e mandorle
Merluzzo e mandorle
Parmigiana di scampi
Parmigiana di scampi
Insalta 21…31…41…
Insalta 21…31…41…
Verdure stagionate
Verdure stagionate
Welcome
Welcome
Welcome – finta oliva di tartare di scampo e vitello
Welcome – spaghetti e salse
Welcome
Enrico Crippa
Gianluca Bitelli