La pasta fresca

Questa è una delle ricette cardine della tradizione italiana, poichè è la basa di molte ricette storiche come la lasagna, i ravioli o i cannelloni. Io a questa ricetta sono particolarmente affezionato, forse perché proprio la pasta fresca mi ha introdotto al mondo della cucina, infatti proprio in quelle mattinate, passate con nonna a tirare la pasta per le lasagne, nasceva in me questa passione.

Per questa ricetta non vi sono delle quantità precise, poiché la grandezza e la qualità dell’uovo potrebbero modificare la quantità di farina, comunque la storica relazione dice 1 uovo ogni 100 g di farina e consiglio di partire da questo rapporto anche se poi solo voi maneggiando la pasta vi potrete rendere conto quando questa sarà perfettamente elastica e morbida.

 

La mia ricetta: RAVIOLI RIPIENI DI CACIO E PEPE ALLA AMATRICIANA

Partendo naturalmente da questa ricetta, dopo aver steso la pasta fino al raggiungimento dello spessore desiderato (che per me è quando mettendo la mano dietro la sfoglia questa possa essere vista) bisogna procedere andando a porre ad intervalli regolari un composto raffreddato ottenuto da latte, cacio e pepe. Inseguito passate un po’ di acqua o un uovo sbattuto sulla sfoglia nelle parti adiacenti al composto. Fatto ciò andate a ricoprire questa sfoglia con altra sfoglia prestando attenzione a far combaciare perfettamente le due sfoglie, ed inseguito ad eliminare tutta l’ aria presente all’interno del raviolo. Ora potete procedere coppando il raviolo della forma che volete tondo, quadrato, a mezzaluna, insomma come meglio credete, a questo punto potete riporli in frigo con una spolverata di farina per non farli attaccare.

Per il condimento è necessario fare un sugo leggero con pomodori datterini (sono i più dolci non coprono il ripieno del raviolo) e far dorare in padella strisce sottilissime di pancetta fino a quando non saranno diventate molto croccanti. A questo punto siete pronti per buttare i ravioli ( la cottura dipende dallo spessore della pasta), una volta scolati saltateli in padella con il sugo di datterini; servire con la pancetta croccante e una spolverata di pecorino (rigorosamente romano)..

Buon appetito GLB