Facce da Chef | Enrico Cerea | Tavole Accademiche
Santini, Alajmo e naturalmente Cerea. Pelle d’oca, occhi lucidi e tanta ammirazione.
Lo stile che dura nel tempo e diventa eterna fonte d’ispirazione. Piatti di ieri, attuali anche oggi.
Le grandi famiglie della ristorazione italiana sono questo, il concetto di classico che si incarna in pensiero gastronomico. Principi d’eleganza e sobrietà, la capacità di mantenere uno stile unico ed inconfondibile nel corso degli anni.
Winckelmann dell’arte classica disse “nobile semplicità e quieta grandezza”, su questa scia dal 1966 la famiglia Cerea, attraverso una razionale scelta d’equilibrio, dà vita ad una cucina riconosciuta a livello mondiale.
I modelli della sezione aurea che diventano ricette, impeccabili preparazioni come statue di Fidia, il marmo bianco e la materia prima di qualità assoluta. La cura del dettaglio, l’armonia dell’insieme, l’idealizzazione del sapore.
La cucina non sarà mai scultura o pittura, ma il “bello ideale” ieri come oggi crea suggestioni e modelli. La famiglia Cerea oracolo immortale nell’Olimpo dei cuochi.
Tutto classico? Forse no. Una cucina di pesce nel bergamasco fa notizia, ma se si guarda alle stelle, tre dal 2010, e ai sorrisi dei clienti tutto questo diventa normale, anche che lo Chef Enrico Cerea dopo 35 anni di lavoro continui ad emozionarsi grazie alla cucina e che dopo moltissimi riconoscimenti il più grande per lui resti, comunque, la soddisfazione del cliente.
La famiglia Cerea. Sipario.