Il nostro Natale

Prima di raccontarvi il menù natalizio di casa Bitelli, volevo far capire anche a voi perché il Natale per me è così speciale. Il 24 mattina mentre iniziavo i preparativi per la cena ho iniziato a chiedere quale fosse il motivo per cui il Natale fosse un momento più speciale degli altri; bene l’ho trovato. La CONDIVISIONE, sì la condivisione perché in una società che corre la cena in famiglia è diventata utopia, la condivisione perché anche parenti che non vedi da tempo sono seduti davanti a da te, come se non se fossero mai andati. Poi il fatto che la mia sia una famiglia ALLARGATA (e sottolineo allargata) fa sì che questo termine lo senta ancora più mio.
Adesso dopo questo breve preambolo posso anche passare alla descrizione del nostro menù natalizio. Naturalmente a casa mia in accordo con la nostra tradizione  il 24 sera si mangia magro per cui tutte le preparazioni erano a base di pesce.
Per antipasto oltre ai soliti fritti di carciofi, zucchine e baccalà dove la regina indiscussa resta mia nonna (utilizza la solita pastella con acqua frizzante gelata e farina di semola mista a farina 00 fino ad ottenere la pastella della consistenza desiderata), io ho preparato una ceviche di salmone e avocado (piatto tipico del sud america) che consiste in un carpaccio di salmone marinato con succo di limone e martini bianco per circa tre ore,  con l’aggiunta di cipolla rossa, avocado e concasse di pomodoro, servito in coppette da finger food.
Per primo invece, a causa delle varie allergie che hanno colpito la nostra numerosa famiglia ho dovuto preparare due primi; il primo era una un cannellone di patate, ottenuto dall’impasta dello gnocco con l’aggiunta di nero di seppia per dare colore all’impasto ripieno di baccalà mantecato, il tutto accompagnato da un sugo fresco di pomodori datterini, olive taggiasche e capperi. Il secondo invece più classico erano delle trofie con pachino rucola vongole e cozze con una grattata di bottarga.
Il secondo invece era un lingotto di salmone (naturalmente spinato) cotto in forno a 220° per 5 minuti con sale grosso, scorza di limone e finocchietto, servito con una due creme una di porro semplicissima senza l’aggiunta di latte e l’altra un chutney di pomodoro, cipolla e finocchietto, il tutto accompagnato con del porro fritto per dare una diversa sfumatura di consistenza in bocca.
Infine abbiamo concluso la serata con un cannolo siciliano ripieno di ricotta aromatizzata al rum e panettone.
Spero di avervi fatto respirare anche a voi l’ atmosfere del Natale di casa mia e soprattutto di avervi dato qualche interessante idea interessante per ogni vostro momento di condivisione.
p.s. per qualsiasi delucidazione sui piatti scrivetemi e Buon Appetito