Si, viaggiare.
“Viaggiare è fondamentale per contaminarsi, con orecchie e occhi ben aperti. Si parla tanto di creatività. La persona creativa deve accumulare un bagaglio culturale importante, che gli permetta di conoscere tutto per poi dimenticarlo ed inventare qualcosa di nuovo.”
(M. Bottura)
In tedesco con il sostantivo der Suchende (dal verbo suchen, cercare) si indicano quegli uomini che non s’accontentano della superficie delle cose, ma per ogni aspetto della vita vogliono ragionando carpirne l’essenza. In questa definizione di ricerca il viaggio è il momento centrale.
Tacere, ascoltare, comprendere per poi rielaborare. Questo è Massimo Bottura.
L’esperienza all’Osteria Francescana sono state storie, emozioni, impressioni. Un volo pindarico tra gli scaffali e le pile di ricordi nel microcosmo di uno Chef incredibile. La chiave è lasciarsi trasportare, chiudere gli occhi e partire.
Brighton, il vento e la Manica; il ricordo di un fish and chips.
Poi, le isole greche, piscine d’acqua salata, nello zaino solo un’anguilla; Mediterraneo.
Di colpo il naso ghiacciato, le foglie secche dei platani che si adagiano sui sentieri di Central Park. I colori dei mercati nella grande mela. La colonna sonora di Billie Holiday; Autumn in New York.
Le celle di stagionatura e le attese infinite. 24, 30, 36, 40, 50 mesi. Giganti in punta di piedi; le Cinque stagionature del Parmigiano Reggiano.
Ironia culinaria. Rottura degli schemi. Invito alla sorpresa.
Ogni piatto è la ricostruzione di un’idea, di una memoria, di un viaggio o di un gioco di parole. Tutto nasce da un approccio multi-concettuale con alla base lo scambio d’idee. Un eterno ballo tra cucina, arte, musica, letteratura e cultura popolare.
Massimo Bottura definisce la sua una cucina tradizionale vista da lontano dieci miglia. Tradizione ed irriverenza. Opposizione e sovrapposizione. Il tortellino senza brodo, la crosta senza la lasagna. La tradizione in evoluzione.
L’Emilia come punto di partenza, la memoria come fonte d’ispirazione. Lunghe riflessioni tramutate in arte attraverso un’esecuzione perfetta nei tempi e nella tecnica.
Un successo incredibile che passa per tre elementi fondamentali: umiltà, passione e sogno.
L’umiltà di continuare ad imparare pur essendo il primo Chef italiano nel mondo. Guardare ed apprendere in silenzio per poi rileggere tutto in chiave personale.
La passione, che fa rima con ossessione, di migliorare, mai di arrivare. Bob Dylan diceva: “Ti alzi al mattino e vai a dormire la sera, in mezzo fai quello che più desideri.”
Il sogno per guardare il mondo con occhi diversi. Nascondersi sotto il tavolo della cucina per avere una prospettiva completamente nuova.
Un viaggio che non ha seguito sentieri ma che ha lasciato dietro una traccia.
Menù
Tempura con carpione
Ostrica ed erba cedrina
Treasures from the sea: sustainable and salvaged
Mediterraneo
Zuppa di pesce
Polenta e riso come una pizza
Autunno a New York
Cinque stagionature del Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature
La parte croccante di una lasagna
Germano royal, foie gras ed il bollito
Cesar salad in bloom
Croccantino di foie gras con cuore di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Oops! Mi è caduta la crostatina al limone
Wines
Blanc de blanc 2008, Deutz (chardonnay)
Scharzhofberger auslese 2006, (riesling)
Trebbiano d’Abruzzo 2007, Valentini
Ridge 1997, Montebello (sauvignon, merlot, petit verdet)
Jacquesson 733 extra brut 2005
Note: 3 stelle Michelin, secondo posto nella classifica “The World’s 50 best Restaurants”, 20/20 sulla guida dell’Espresso. La Perfezione.
Welcome
Ceviche
Tempura con carpione
Ostrica ed erba cedrina
Treasures from the sea: sustainable and salvaged
Mediterraneo
Zuppa di pesce
Zuppa di pesce
Polenta e riso come una pizza
Autunno a New York
Cinque stagionature del Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature
La parte croccante di una lasagna
Germano royal, foie gras ed il bollito
Cesar salad in bloom
Croccantino di foie gras
Oops! Mi è caduta la crostatina al limone
Piccola pasticceria
Osteria Francescana
Dediche
Immagine in evidenza da sito http://www.osteriafrancescana.it/index.php